venerdì 20 marzo 2009

RECUPERIAMO LO SPIRITO VERO DELLA RESISTENZA

Sabato mattina sarò a Luserna San Giovanni per il 65° Anniversario della Battaglia di Pontevecchio, battaglia combattuta valorosamente dai partigiani, mentre Domenica commemorerò i Dieci Martiri del Maiolo ad Alpignao: inizia così un mese ricco di commemorazioni che culminerà il 25 Aprile, con la Festa della Liberazione.
Possiamo affrontare questo mese, che ci separa dal Giorno della Liberazione, in due modi differenti.
Presenziare ad ogni celebrazione mettendo coroncine di fianco ai monumenti che nel tempo sono stati eretti, facendo bei discorsi sul coraggio e i valori che hanno mosso i partigiani e di quanto noi dobbiamo esserne riconoscenti. Bei discorsi…ma le parole possono essere vane.
Forse, oltre a presenziare, bisognerebbe vivere questo mese in seno ad una riflessione approfondita soprattutto sulla base di quello che avviene oggi nel nostro Paese, confrontare la pubblica amministrazione prevista e voluta dalla Costituzione con quella attuale. Quanto di quello che accade oggi sarebbe un tradimento delle aspettative di libertà, uguaglianza e giustizia che hanno portato alla nostra Carta Costituzionale?
Personalmente, mi piacerebbe poter riprendere lo spirito vero con cui si era costruita la Resistenza, quello spirito che ha fatto sì, che per la prima volta dopo centinaia di anni, le persone prendessero in mano il loro destino costruendo – attraverso le idee e la lotta- l’idea di Nazione.
Formalmente, nessuno disconosce i valori della resistenza ma spesso viene tradito quello spirito che ha creato l’Italia in cui viviamo.
Aspettando il 25 aprile, non tradiamoci.
dal blog di Sergio Vallero

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