mercoledì 25 marzo 2009

DAL LETAME NASCONO I FIORI?

Dalle stelle alle stalle.
Sabato scorso un gruppo di anarchici a volto coperto ha fatto irruzione al Cambio lanciando per protesta letame addosso agli avventori e al personale di sala. Un segno di protesta contro un emblema del lusso di Torino. Già, perché mentre la crisi mondiale imperversa e centinaia di persone vengono licenziate ogni giorno, qualcuno ostenta il proprio benessere andando fuori a cena nel più rinomato ristorante torinese.
Contemporaneamente, in Sardegna è stata appena disegnata la Finanziaria regionale che abolisce la tassa sul lusso. Ma come? Chi possiede ville e yacth stratosferici e potrebbe pagare più tasse viene esonerato da questo onere? Forse, è l'unica regione del nostro Paese a non risentire della crisi, ma resta un'ipotesi davvero poco credibile.
È evidente che qualcosa non va: la violenta, e permettetemi, vergognosa protesta degli anarchici da un lato e l'abolizione di una tassa in questo contesto economico dall'altra, hanno il triste sapore delle due facce della medesima medaglia. Non è lanciando letame o abolendo tasse che si risolve la crisi economico-finanziaria, ma trovando un equilibrio per risollevare la produzione, i consumi e impedire i licenziamenti.
Infine, vorrei dire a questi gentili signori che si fanno chiamare anarchici che dovrebbero avere con sé un minimo di bagaglio storico prima di irrompere in un locale e riempire di letame persone che lavorano. Sì, perché il personale di sala, i cuochi non si stavano certo godendo una bella serata, anzi lavoravano per portare a casa quei soldi necessari per vivere. Inoltre, non per rimarcare la latente ignoranza storica di costoro, ma lanciare letame è stato un segno profondamente e storicamente offensivo per tutti coloro che nelle campagne hanno vissuto tra miseria ed enormi difficoltà: nessuno avrebbe mai sprecato del prezioso letame.

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